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Le nostre Iniziative

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Matera e Puglia

Cultura e Turismo

Prima di Pasqua, un viaggio affascinante alla scoperta di

MATERA E LA PUGLIA
MATERA E LA PUGLIA

DAL 13 AL 17 APRILE 2019

 

Il Cad Bam propone a tutti i soci un interessante itinerario a cavallo tra Puglia e Basilicata, alla scoperta di meraviglie architettoniche uniche; basiliche e castelli federiciani sul mare e nell’entroterra. Il nostro itinerario avrà inizio a Trani: stupefacente, nel senso lato della parola, l’immagine della Cattedrale sul mare: ma è tutto il borgo antico, il quartiere ebraico con le sue tre sinagoghe, il Castello Svevo per tre quarti sull’acqua, i palazzi nobiliari che si affacciano sul porto, le antiche chiese e il Tribunale, a rendere questa città assolutamente indimenticabile. Antico centro marittimo e mercantile, oggi sede di una darsena comunale attracco di vele e fuoribordo, Trani è fatta di pietra rosea offerta dal suo stesso sottosuolo. Un colore che rimane negli occhi del visitatore, insieme alla fotografia completa di una città museo, tutta da visitare. Visiteremo la città di Barletta, nota in tutto il mondo come la città della Disfida, dal nome dell’episodio della guerra tra francesi e spagnoli all’inizio del ‘500.
Fitta, brulicante, movimentata, vivace: dell’importante emporio commerciale che fu fin dall’antichità, Barletta ha conservato, visibili e vividi, i caratteri distintivi. Una città dove il mare sembra non vedersi mai, eppure all’improvviso appare, in un’apertura panoramica insolitamente libera e vasta. Una città borghese e mercantile dal volto antico e dalla struttura complessa, prima ancora che una città semplicemente «marittima». Sul mare, il Castello federiciano, simbolo del potere svevo e di tutti i poteri che si sono succeduti nei secoli, è anche oggi luogo cardine delle istituzioni e della cultura della città, e rammenta la storica posizione di privilegio e cruciale di Barletta: luogo di incoronazioni, di promulgamento di leggi, di adunate, punto di partenza delle Crociate e ponte ideale verso la Terra Santa, sede doganale, avamposto strategico per Federico II e regno incontrastato poi di Manfredi, insomma nodo d’importanza estrema per tutto il territorio. Non poteva mancare la visita di Castel del Monte, il maniero ottagonale la cui foto non manca mai nei libri di storia dell’arte. Noto in tutto il mondo, e uno dei più affascinanti e misteriosi monumenti d’Italia, il Castel del Monte rappresenta naturalmente il simbolo di questo territorio. Slegato dalle città, esso sembra veramente abbracciarle tutte. Arrivando alla sommità della collina e guardandosi intorno a 360 gradi, la sensazione è quella che il castello sia una sorta di perno ideale, attrattivo e centrifugo, nel quale si condensano le più diverse storie, i più diversi caratteri e le più diverse identità fisiche e culturali dei luoghi circostanti. Si vede dai porti, dalle spiagge, dal mare fino al Golfo di Manfredonia; dalle alture della Murgia, dai campi, dai trulli, dai boschi, dalle lame, dai santuari; e finalmente dalle città, oltre lo skyline degli edifici moderni. Toccheremo anche la città di Bari, con la sua bella Basilica di San Nicola, uno dei più pregevoli esempi di architettura romanico-pugliese. Quindi ci trasferiremo a Matera, capitale europea della cultura 2019. Matera è al centro di un incredibile paesaggio rupestre che conserva un grande patrimonio di cultura e tradizioni, ed è sede di eventi espositivi di grande prestigio nazionale ed internazionale. Matera è una città dalla storia affascinante e complessa: città di confine, di contrasti, di competizione e fusione tra paesaggi, civiltà, culture diverse. Dalla civiltà rupestre a quelle di matrice bizantina ed orientale, all’avvento dei Normanni, il sistematico tentativo di riduzione della città rupestre alle regole della cultura della città europea: dal romanico, al rinascimento, al barocco, gli ultimi otto secoli di costruzione e rifinitura della città hanno tentato di plasmare, vincere le naturali resistenze del preesistente habitat rupestre, determinando architetture e sistemazioni urbane di particolare qualità ed originalità. L’architettura irripetibile dei Sassi di Matera racconta la capacità dell’uomo di adattarsi perfettamente all’ambiente e al contesto naturale, utilizzando con maestria semplici caratteristiche come la temperatura costante degli ambienti scavati, la calcarenite stessa del banco roccioso per la costruzione delle abitazioni fuori terra e l’utilizzo dei pendii per il controllo delle acque e dei fenomeni meteorici. La struttura architettonica è costituita da due sistemi, quello immediatamente visibile realizzato con le stratificazioni successive di abitazioni, corti, ballatoi, palazzi, chiese, strade orti e giardini, e quello interno e invisibile a prima vista costituito da cisterne, neviere, grotte cunicoli e sistemi di controllo delle acque, sistemi essenziali per la vita e la ricchezza della comunità. Leggete attentamente il programma di viaggio: vi aspettiamo!

 

PROGRAMMA DI VIAGGIO:

 

1° giorno: Sabato 13 aprile 2019 – MANTOVA / ATRI / TRANI
Ritrovo dei signori partecipanti a Mantova, Via Luzio (parcheggio Auditorium ex Bam), in orario che verrà comunicato in seguito; sistemazione sul pullman riservato e partenza per Trani (BT). Lungo il percorso sosteremo ad Atri (TE), in Abruzzo. Molto bello il centro storico, nel quale spicca l’imponente cattedrale della metà del 1200 e vari palazzi aristocratici del 1300 e 1400. Pranzo in ristorante. Proseguimento del viaggio per Trani. All’arrivo, cena e pernottamento in hotel a Trani.

2° giorno: Domenica 14 aprile 2019 – BARLETTA / GIOVINAZZO / BARI / TRANI
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Barletta. All’arrivo, visita guidata del centro storico: partendo dal Castello, e percorrendo il tracciato dell’antica, estesa e potente murazione, più volte consolidata e ricostruita e infine progressivamente distrutta, si riconosce l’impianto fondativo normanno. Ma penetrando all’interno della città, si ha la sorpresa di una ricca e complessa stratificazione. Ben presto ci accorgiamo che il denso tessuto abitativo del centro antico è organizzato secondo criteri diversi e altamente codificati (il quartiere delle «sette rue», per esempio, è organizzato secondo il modello delle bastides francesi); che è tagliato e delineato da profonde e intenzionali visuali prospettiche; che gli edifici, spesso imponenti e pregevoli, sono situati all’interno di vere «scenografie urbane»; che insomma è stata, in ogni epoca della sua storia, una città ricca, pensata, densamente progettata e dalle ambiziose prospettive. Le importanti chiese medievali testimoniano la consistenza del presidio religioso (all’epoca delle Crociate Barletta era sede di ordini monastici e cavallereschi), mentre gli edifici di epoca angioina e aragonese (ma anche la presenza di un misterioso e imponente monumento dell’antichità come il Colosso, detto Eraclio, collocato al centro della città vicino alla chiesa del S. Sepolcro) testimoniano a livello simbolico la potenza e la ricchezza della città. In tutto questo, il mito della famosa Disfida del 1503 fra francesi e italiani (italiani che per la verità difendevano il potere spagnolo) riassume in qualche modo l’importante ruolo che questa città ha sempre avuto nella storia: quello di un privilegiato teatro di eventi, campo di battaglia simbolico prima ancora che reale, dove si giocarono le principali partite del potere europeo nel mediterraneo. È da questo ruolo che la città ha mutuato la sua struttura, e il suo carattere di comunità multiforme e vitale, fondamentale ancora oggi nell’economia della regione.
Dopo le visite partenza per Bari con sosta lungo il percorso a Giovinazzo, un delizioso borgo medievale sull’Adriatico, con il caratteristico porticciolo e lo splendido lungomare fortificato, tra Molfetta e Bari, da cui dista meno di 20 km.
L’Arco di Traiano è l’elegante benvenuto al centro antico, dove sfilano Palazzo del Marchese di Rende, il cinquecentesco Palazzo Saraceno, sede del Municipio, la Chiesa di San Domenico e la Chiesa dello Spirito Santo con le cupole “a trullo”. La splendida Fontana dei Tritoni domina piazza Vittorio Emanuele II, centro della vita cittadina insieme a piazza Costantinopoli. Superando gli archi di via Cattedrale si giunge al romanico Duomo di Santa Maria Assunta, che custodisce l’icona bizantina della Madonna di Corsignano, la Santa patrona festeggiata per l’intero mese di agosto. Il lungomare offre spiagge pulite e, all’imbrunire, si accende di locali e ristorantini. Pranzo libero. In seguito raggiungeremo Bari e visiteremo il centro storico. È una scoperta affascinante quella della città di Bari, e dei suoi due volti, l’elegante quartiere murattiano e l’ipnotica Bari vecchia, adagiata sull’Adriatico. Fa da porta alla città vecchia il grandioso Castello Svevo, coronato dai torrioni, un tempo maniero difensivo, poi residenza rinascimentale. Attraversando l’Arco del Pellegrino, si arriva nel cuore della Cittadella Nicolaiana, con la Basilica intitolata al Santo patrono, pregevole esempio di romanico pugliese, e la Cattedrale romanica di San Sabino, dalla cripta in stile barocco.
Sfilano nell’ottocentesca Bari murattiana, palazzi signorili come il Teatro Petruzzelli, il Teatro Piccinni e Palazzo Fizzarotti, mentre il sottosuolo custodisce tesori nascosti, chiese rupestri e ipogei scavati nella roccia, come il Tempio di San Giorgio, l’ipogeo di Madia Diana e l’ipogeo “ebraico”. Capoluogo della regione, Bari ha un ruolo fondamentale nelle relazioni con i paesi affacciati sul Mediterraneo, grazie alla funzione strategica del porto, dell’aeroporto e della Fiera del Levante. Da non perdere i festeggiamenti di San Nicola, santo patrono, a dicembre e a maggio, con il Corteo Storico della Caravella. Cena e pernottamento a Trani.

3° giorno: Lunedì 15 aprile 2019 – TRANI / CASTEL DEL MONTE / GRAVINA DI PUGLIA / MATERA
Dopo la prima colazione in hotel, sistemazione dei bagagli sul pullman e partenza per Castel del Monte. Il grande imperatore Federico II, definito Stupor Mundi, è il “padre” di Castel del Monte, dal 1996 iscritto nella lista dei monumenti patrimonio dell’Umanità Unesco. La straordinaria fortezza è oggi adagiata su una dolce collina verde a 20 chilometri da Andria Castello Svevo incastonata nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. La misteriosa pianta ottagonale del maniero, utilizzato forse come osservatorio astronomico o imponente maniero di caccia, si differenzia in modo significativo nella struttura da tutti gli altri castelli della Puglia. Castel del Monte custodisce splendide creature mitologiche quali decorazioni nelle chiavi di volta delle sale interne e ricche cornici in breccia corallina nelle porte. Pranzo libero. Partenza quindi per l’affascinante Gravina di Puglia nella Murgia Occidentale: la cittadina si adagia sull’orlo di un burrone, in un’area segnata dalla presenza di puli e gravine, a poco più di 10 km da Altamura e a meno di 50 km da Andria e Bari. Al confine tra Puglia e Basilicata, Gravina rientra nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Gran parte della città si estende, infatti, sulla sponda di una gravina profonda più di 100 m. A impreziosire le campagne, già frastagliate dai capricci della pietra, ci sono i siti archeologici della Collina Petramagna e del Padre Eterno, con i resti di templi, mura e pavimentazioni di antiche dimore e il vasto repertorio ceramico. Sembrano in bilico sulla collina, arroccati su un promontorio fuori dal centro abitato, i resti del, mentre a poca distanza sorgono la Chiesa della Madonna delle Grazie e la Basilica Cattedrale, adagiata sul ciglio di un crepaccio, con una vista meravigliosa sulla gravina. Al termine delle visite partenza per Matera: all’arrivo, sistemazione in hotel nelle camere riservate e pranzo in ristorante in centro per poi ammirare la stupenda vista sui Sassi. Rientro in hotel per il pernottamento.

4° giorno: Martedì 16 aprile 2019 – MATERA / ALTAMURA / MELFI
Dopo la prima colazione in hotel, visita guidata di Matera e dei Sassi. Due anfiteatri naturali scavati nella roccia, il Barisano, a nord ovest, e il Caveoso, a sud, con al centro la Civita, il nucleo più antico dell’abitato, i Sassi di Matera dal 1993 sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Questo rincorrersi di viuzze e scale, archi e ballatoi, ampie terrazze e campanili di chiese ipogee costituisce l’antico nucleo urbano di Matera, Capitale Europea della Cultura per il 2019 e “Città dei Sassi”, appunto. Una gigantesca scultura da percorrere, scoprire, fino a diventarne parte. I Sassi di Matera hanno avuto origine da piccoli nuclei abitativi insediatisi attorno a luoghi di culto e si sono sviluppati oltre le mura che cingevano la Civita, l’antico centro istituzionale, religioso e commerciale della città. Sono divisi in due aree più grandi: il Caveoso, composto soprattutto da grotte, e il Barisano, per lo più costituito da abitazioni realizzate secondo tecniche costruttive più complesse. Di giorno abbagliano per il biancore del tufo che incontra i raggi del sole, di notte emozionano puntellati di fiammelle che li rendono un enorme presepe riflesso nello splendore della luna. In particolare, i Sassi sono contraddistinti da un sistema idrico finalizzato alla raccolta di acqua piovana e sorgiva, in passato costituito da una rete di canaletti e cisterne talmente capillare da riuscire a portare l’acqua sia nelle abitazioni che nei vicinati. Pranzo libero. Nel pomeriggio partenza per Altamura. Nel cuore dell’entroterra barese, la città di Altamura sorge a meno di 50 km da Bari, quasi al confine con la Basilicata. Superate le antiche mura, il centro storico inizia da Porta Bari, tra palazzi, chiese e i caratteristici claustri, piccole corti chiuse. Svetta nel cuore del paese, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, voluta da Federico II, magistrale esempio di romanico pugliese, mescolato all’elegante gotico federiciano, da non perdere, insieme al Santuario della Madonna del buon cammino, a pochi passi dall’abitato. Inserita nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Altamura nasconde nelle campagne il celebre “Pulo”, impressionante dolina carsica profonda circa cento metri. Nei dintorni sono avvenuti ritrovamenti fossili eccezionali come l’uomo di Altamura, unici resti di uno scheletro umano integro del Paleolitico, e le 30.000 orme di dinosauri, in località Pontrelli. Ad Altamura, assaggeremo il celebre pane, cotto al forno a legna nelle tante panetterie del paese, primo prodotto da forno in Europa a vantare il marchio DOP. Dopo le visite, proseguimento per Melfi. Cena e pernottamento in hotel.

5° giorno: Mercoledì 17 aprile 2019 – MELFI / MANTOVA
Prima colazione in hotel e visita guidata del Castello di Melfi con la sua ricca collezione museale che vanta reperti archeologici d’inestimabile valore, raccolti in varie tombe ritrovate nei pressi del territorio del Vulture-Melfese. Arrivare a Melfi, in Basilicata, significa intraprendere un viaggio nel tempo, in un medioevo magico e misterioso. È una sensazione che colpisce non appena si lascia la strada statale per prendere lo svincolo che conduce in città. Non si può fare a meno di ammirare l’enorme castello che sovrasta il centro abitato con i suoi otto torrioni, la cinta muraria perfettamente conservata e le antiche casette del borgo che si arrampicano sulla collina che conduce al maniero.
L’aria che si respira a Melfi è quella di un Medioevo mistico, su cui aleggia la figura carismatica del sovrano Federico II di Svevia, che rese la città della Basilicata un punto di riferimento all’avanguardia per tutto il Sud Italia, nel XIII secolo. Al termine delle visite inizio del viaggio di ritorno verso Mantova con sosta per il pranzo nei dintorni di Lanciano (CH). Arrivo a Mantova in serata.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (minimo 25 adesioni):

COSTO DEL VIAGGIO
775,00 €
SUPPLMENTO CAMERA SINGOLA
125,00 €

 

ACCONTO
da versare entro il 26 febbraio 2019
230,00 €
LA QUOTA COMPRENDE:
  • viaggio in pullman GTL, pedaggi e parcheggi inclusi;
  • sistemazione in hotels 4 stelle con trattamento di mezza pensione;
  • cena in ristorante a Matera;
  • pranzo in ristorante ad Atri il primo giorno;
  • pranzo in ristorante in zona Lanciano l’ultimo giorno;
  • visite guidate come da programma;
  • assicurazione medico bagaglio;
  • accompagnatore per tutta la durata del viaggio.

 

LA QUOTA NON COMPRENDE:
  • i pranzi (a parte quelli del primo e dell’ultimo giorno);
  • le bevande, gli ingressi e le mance;
  • l’assicurazione annullamento viaggio (costa € 40,00 ed è da sottoscrivere all’atto di iscrizione al viaggio);
  • tutto quanto non menzionato alla voce “la quota comprende”.

 

TERMINE ISCRIZIONI:
26 febbraio 2019

 

REFERENTE CAD BAM:
Chiara Steccanella

 

NOTA BENE: ricordiamo che per poter partecipare alle manifestazioni del Cad Bam è necessario essere iscritti alla nostra associazione come Soci ordinari e/o Soci aggregati e/o Soci annuali. I Soci “Annuali” dovranno versare la quota di partecipazione tramite bonifico bancario sul conto corrente del “Circolo Aziendale Dipendenti Banca Agricola Mantovana” IBAN IT18I0103011503000010000226, causale “Viaggio a Matera e Puglia” solo nel caso non fossero correntisti di Banca Monte Paschi Siena.

INOLTRE: il Cad Bam non accetta prenotazioni telefoniche. E’ necessario iscriversi alla manifestazione esclusivamente tramite il modulo in calce alla circolare oppure tramite il nostro sito internet www.cadbam.it dove, dopo aver aperto la pagina della circolare interessata, troverete il modulo di iscrizione online. Per coloro che si recheranno direttamente alla sede del Circolo per il pagamento brevi manu, sarà necessario compilare in loco il modulo di iscrizione e lasciarlo alla nostra Segreteria (aperta dalle ore 9:00 alle ore 12:30 sabato e domenica esclusi). Qualora le richieste di partecipazione eccedano il numero di posti disponibili, come di consueto, i partecipanti verranno ammessi seguendo tassativamente l’ordine di iscrizione.

 

Per maggiori informazioni:
  • contattare la Segreteria del Cad Bam dal lunedì al venerdì dalle ore 9:0 alle 13:00, tel. 0376 262366;
  • inviare un messaggio di posta elettronica al seguente indirizzo: info@cadbam.it oppure chiara.steccanella@cadbam.it.